Verso l’Intralogistica 4.0 con la soluzione software Spark

soluzione per intralogistica

Dematerializzare le informazioni di stabilimento per eliminare la carta, aumentare la dinamicità dei processi e ottimizzare la movimentazione dei materiali: la piattaforma Spark di KFI è uno strumento evoluto per raggiungere questi obiettivi.

La Paperless Factory è una fase importante per le aziende del settore manifatturiero orientate verso l’Intralogistica 4.0. In questo ambito la digitalizzazione delle informazioni consente l’aggiornamento in tempo reale dei dati e l’eliminazione dei documenti cartacei.

Ne abbiamo parlato con Elias Biscontin e Guido Madella di KFI, che ci hanno illustrato Spark, la piattaforma software di KFI che integra e gestisce le tecnologie a supporto delle attività in ambito manufacturing e intralogistico.

 

INTRALOGISTICA DI STABILIMENTO: LA CARTA CREA INEFFICIENZE E COLLI DI BOTTIGLIA

Prima di analizzare le peculiarità di Spark, Elias Biscontin ci ha fornito una panoramica per contestualizzarne l’utilizzo. "Nella logistica di stabilimento l’orientamento è verso la massima digitalizzazione, poiché la gestione dei dati attraverso supporti cartacei ormai rappresenta un collo di bottiglia che rallenta il trasferimento delle informazioni in fabbrica. Infatti, i fogli cartacei non sono aggiornabili e si possono facilmente rovinare o andar perduti. Inoltre, l’individuazione dei dati necessari non è sempre immediata e l’accesso alle informazioni è spesso limitato alle sole persone coinvolte nell’amministrazione dei documenti, le quali poi dovrebbero in seguito condividerle.”

Ne consegue dunque una notevole mancanza di flessibilità e l’impossibilità di processare i dati in tempo reale. Una condizione che sovente è causa di situazioni confuse che si ripercuotono sulla produttività e di conseguenza sulla qualità dei processi.

 

MASSIMA PERSONALIZZAZIONE

In questo contesto entra in gioco Spark, la piattaforma che si colloca “nel mezzo” dei sistemi informativi delle aziende in ambito manifatturiero e logistico. Si tratta di una piattaforma che fa da tramite tra i vari “mattoncini” tecnologici, come le etichette elettroniche (ESL), i dispositivi indossabili, gli AMR e così via. La principale caratteristica di Spark è il suo non essere standard, ma modulare e ibrido.

Soluzione per Intralogistica

 

In pratica, questo significa recarsi dal cliente, capirne le esigenze e fornire una versione di Spark personalizzata, la quale resta “aperta”, ossia pronta a integrare nuove funzionalità. Anche in base alla disponibilità del budget, è possibile aumentare o limitare l’impiego di Spark.

Spesso mi capita di definire Spark come un semilavorato, qualcosa che ha già le fondamenta e la struttura, ma è in continuo divenire per rispondere al meglio alle esigenze di ciascun committente.” interviene Guido Madella. “Anche questa soluzione colma “l’ultimo miglio” come amiamo dire noi di KFI. Ad esempio, abbiamo applicato la piattaforma presso un cliente che disponeva di un suo sistema informatico, che non copriva i processi di campo. Con Spark abbiamo digitalizzato i processi di campo, connettendoli al sistema digitale in essere nell’impresa”.

 

UNA PIATTAFORMA MULTITECNOLOGICA

Dunque Spark, fungendo da interfaccia con i sistemi ERP/WMS, consente al cliente di gestire tutte le tecnologie e i processi aziendali attraverso un unico punto di interazione. Inoltre, Spark permette di raccogliere in real time informazioni affidabili sui processi operativi e di visualizzarle mediante dashboard grafiche personalizzabili.

Le informazioni vengono messe a disposizione in modo grafico, lineare, come su un cruscotto di comando. Spark è uno strumento molto user-friendly. I nostri clienti, anche quelli molto esigenti come ad esempio nel comparto delle luxury car, sono soddisfatti poiché, con questa piattaforma, si sono liberati dei tempi morti, soprattutto grazie all’eliminazione della carta e delle stampe”.

 

AUMENTO DELLA PRODUTTIVITÀ E INTERCAMBIABILITÀ DEGLI OPERATORI

Controllando in modo totale i processi, Spark permette di ridefinire gli standard di qualità ed efficienza della produzione, rendendo più rapidi i processi e liberando risorse da dedicare ad attività a maggiore valore aggiunto. Inoltre, il monitoraggio degli asset consente un’allocazione efficiente delle risorse, tempestività nelle reazioni e la riduzione degli sprechi.

In breve, questa tecnologia semplifica i processi e il personale può essere reso rapidamente operativo con poche indicazioni chiave. Gli operatori possono infine scambiarsi i ruoli molto facilmente.

Quando proponiamo Spark ai vari clienti, non offriamo semplicemente un prodotto o una licenza, ma la competenza e l’operato di un intero team di lavoro abituato a efficientare questa tipologia di processo. Noi di KFI contribuiamo a mutare la visione strategica del cliente, puntando all’ottimizzazione del processo grazie a tecnologie agili ed evolute, come Spark” conclude Guido Madella.

 

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